A cura di Susanna Moglia e Sergio Albertini
Fino a che punto la dipendenza da smartphone e l’uso di Internet possono trasformarsi in un problema per tuo figlio?
È facile banalizzare il concetto di dipendenza. Chi di noi non ha mai fatto una battuta su quanto siamo dipendenti da programmi TV, cibo spazzatura, caffè e una miriade di altri prodotti.
Ma, mentre la dipendenza dal punto di vista medico non avviene realmente al di fuori dei narcotici, la dipendenza in senso psicologico può accadere con qualsiasi cosa e con chiunque. E gli adolescenti, in particolare, possono essere vulnerabili alla dipendenza da smartphone. Ma perché? E come possiamo interrompere il ciclo?
Cosa si intende per dipendenza da smartphone?
Ancora una volta, dobbiamo qualificare il termine “dipendenza”.
Se portiamo via uno smartphone a un adolescente, ovviamente non saremo costretti a passare attraverso un ritiro medico in stile hollywoodiano. La dipendenza di cui stiamo parlando è più simile al fenomeno chiamato “skinner box”.
Conosciamo tutti gli esperimenti di B.F. Skinner. Sì, anche se non l’hai mai sentito nominare, lo conosci: è lo psicologo che ha insegnato ai ratti a suonare un campanello e ottenere una ricompensa, una pallina.
Ma questa è solo una parte della storia.
Quello che la gente spesso dimentica è che Skinner ha scoperto una cosa più importante: se il topo riceveva una pallina, ogni volta che suonava la campanella, alla fine perdeva interesse. Ma ricevendo la pallina in modo casuale, il topo cominciava a martellare la campana fino a quando non la otteneva. Era il potenziale per la ricompensa, non la ricompensa in sé, che teneva il ratto “agganciato”.
Dunque, cosa provoca l’uso eccessivo del cellulare?
Molte applicazioni per smartphone, come le app di messaggistica e le app di social media e dei giochi legati o meno a essi, a volte, operano intenzionalmente, sugli stessi principi. Offrono una dose di conferme, di attenzione o di successo, ma non sempre. Quindi, ci si ritrova a controllare, ancora e ancora.
È un modello facile da inserire, perché i nostri telefoni la rendono una cosa molto semplice. Gli adolescenti sono particolarmente sensibili a questo meccanismo, che genera dipendenza dallo smartphone.
Purtroppo, non hanno ancora l’esperienza necessaria per capire di essere manipolati. Il loro cervello, in particolare, con il concetto del rischio e della ricompensa, sta ancora crescendo e cambiando. Se l’abitudine si forma presto, può diventare un problema molto più difficile da risolvere.
Come possiamo prevenire la dipendenza da smartphone?
La buona notizia è che la dipendenza da smartphone si può prevenire.
Come? Usando un approccio “a tre punte”.
#1 La comunicazione
Dobbiamo parlare con i nostri figli di come stanno usando i loro telefoni. Quali preoccupazioni potrebbero avere riguardo a cose che hanno trovato su internet, problemi che potrebbero avere con amici o prepotenti online.
Qualsiasi dubbio e timore deve poter trovare un terreno di confronto aperto e rilassato, per poterli aiutare senza soffocare la loro curiosità.
Anche se potrebbero non voler chiedere aiuto direttamente: lasciare la porta aperta a qualsiasi tipo di supporto, spesso si rivela essere uno strumento potente.
#2 L’educazione
Gli adolescenti vengono “agganciati”, in parte, perché non capiscono come funziona questo ciclo di feedback. Una volta capito, diventa molto più facile scrollarselo di dosso.
Quindi, parliamo con loro di queste app, dei motivi che le rendono così attraenti e di come devono avvicinarsi a loro. Ovvero, insegniamogli a vederle come prodotti creati per uno scopo di business e a non ignorare i meccanismi che possono generare.
#3 Le app per il controllo parentale
Queste app ti permettono di limitare il tempo che il tuo ragazzo spende sul telefono. Puoi controllare quali app vengono scaricate, utilizzate e quando. Inoltre, ti permettono di bloccare la reinstallazione delle app che hai deciso di far cancellare ai tuoi ragazzi.
Dipendenza da smartphone: video e informazioni utili
In conclusione, vi consigliamo la visione di questi due video, molto semplici, ma che fanno senz’altro riflettere. Il primo è un TEDX della Dr.ssa Barbara Jennings che parla di relazione tra smartphone e dopamina. https://www.youtube.com/watch?v=kGZvNbfrNag
Il secondo, forse vi sarà già capitato di vederlo, è quello del bambino ucraino dipendente da internet: indubbiamente un caso eccezionale, ma comunque permette di capire fino a che punto un bambino senza controllo può diventare dipendente.
https://www.youtube.com/watch?v=QWkmecqHOiY
Ricordiamo che, nel dubbio, è buona cosa consultare uno specialista, con il quale verificare lo stato del ragazzo/a ed intraprendere le azioni idonee. Consigliamo di richiedere un colloquio con lo psicologo scolastico presso la scuola frequentata dal proprio figlio. Le problematiche di questo tipo si possono risolvere efficacemente, se diagnosticate in tempo.
Educazione digitale significa capire che la tecnologia può rendere la vita splendida, ma può anche rovinarla in pochi secondi. Dunque, è essenziale saper proteggere lo smartphone, per la sicurezza della propria privacy. Questo articolo sulla sicurezza del telefono ti aiuterà a sciogliere qualche dubbio.